Moscatello di Taggia - Associazione Produttori

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La trattatistica enologica, fiorente dal Cinquecento, sottolinea sempre l’importanza di questo vino ligure, ottenuto da omonimo vitigno aromatico, nel panorama vinicolo nazionale, in cui si distingue per l’indubbia qualità e la rinomanza raggiunta grazie al felice inserimento sui mercati di Roma e del Nord Europa, dove risulta uno dei più costosi e importati.
Nel XVIII secolo il Moscatello di Taggia subisce una forte flessione produttiva, a causa soprattutto dell’espansione dell’olivicoltura in tutto il Ponente ligure, ritenuta più redditizia dai contadini.
Alla fine dell’Ottocento, la diffusione delle malattie epidemiche della vite, prima fra tutte la fillossera, contribuisce ulteriormente alla contrazione degli spazi a vigna e alla progressiva rinuncia a coltivare il celebre vitigno.


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